Eventi realizzati

 Eventi realizzati nel 2006

25-28 MAGGIO 2006: Campionati Italiani DIR-P di atletica leggera, bocce, equitazione, pallacanestro, tennis e tennis tavolo, organizzati dall'UNI SPORT in collaborazione col Comitato Italiano Paralimpico, la Provincia di Rovigo e i comuni di Adria, Canaro, Castelmassa, Fratta Polesine, Rovigo, Taglio di Po e Trecenta.  

L'evento ha visto anche il coinvolgimento di diverse federazioni sportive (FIDAL, FIB, FISE, FIP, FIT, FITeT), delle società che gestiscono gli impianti utilizzati, di alcuni istituti polesani di scuola media superiore (liceo socio psico-pedagogico Roccati e istituto tecnico De Amicis di Rovigo, istituto alberghiero di Adria, istituto d'Arte di Castelmassa e istituto Einaudi di Badia Polesine), della Casa "Sacra Famiglia" di Fratta Polesine, della Protezione Civile, del Panathlon Club di Rovigo e dell'AGESCI.

Le gare si sono svolte in diversi impianti della Provincia di Rovigo. Lo stadio Bettinazzi e l'Istituto Alberghiero di Adria hanno ospitato rispettivamente le gare di atletica leggera e di tennis tavolo; il torneo di bocce si è svolto presso il bocciodromo del Centro Sociale di Castelmassa, gli incontri di pallacanestro nel palazzetto dello sport di Rovigo, le prove di equitazione presso il Centro Ippico La Bisa di Trecenta e infine le gare di tennis al Circolo Tennis di Taglio di Po. Gli atleti presenti erano 525, gli accompagnatori circa 500. La cerimonia di apertura si è tenuta presso la villa Badoer di Fratta Polesine, quella di chiusura il 27 maggio a Canaro, organizzata dalla pro loco del Comune; a questi eventi era abbinato l'annullo filatelico delle Poste Italiane su una cartolina che raffigura il logo dei campionati, creato dagli studenti dell'istituto d'Arte di Castelmassa. La manifestazione ha avuto anche un proprio inno, composto per l'occasione dal cantautore polesano Andrea Zaninello.

Si è trattato di un evento di rilevanza nazionale, importante dal punto di vista sportivo e sociale, ma anche turistico, vista l'affluenza nella provincia di Rovigo di un migliaio di atleti e relativi accompagnatori, provenienti da tutta Italia. Soprattutto, è stata un'occasione per promuovere nel nostro territorio lo sport praticato dalle persone diversamente abili, sottolineandone, oltre agli aspetti agonistici, il grande valore come mezzo d'integrazione e inserimento sociale.